COMUNI dell'UMBRIA:
Architettura secondo il periodo:
Edifici religiosi:
La chiesa di Santa Maria Assunta è il duomo di Nocera Umbra, e concattedrale della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. L'edificio è collocato nel punto più alto di Nocera Umbra. L’area era occupata dalla rocca medievale per la quale la chiesa svolse funzione di cappella privata nell’XI secolo.
Della primitiva chiesa romanica resta tuttavia, soltanto il portale laterale sinistro con decorazioni, una croce in pietra e la pianta ottagonale dell'abside, poiché a seguito delle distruzioni federiciane venne abbattuta e successivamente ricostruita nel 1448 in stile francescano. Nel luglio 1487 furono inumate nella chiesa le reliquie di san Rinaldo, patrono della città, i cui resti riposano oggi sotto l’altare maggiore. Il campanile fu terminato nel 1544.
Successivi interventi si ebbero nel tardo Settecento con la trasformazione della cattedrale in stile barocco e la creazione di sei cappelle laterali, ricavate nelle pareti dell'unica navata. La facciata è molto semplice ed ha motivi decorativi in pietra del 1925, l'abside è semicircolare.
Delle sei cappelle laterali sono degne di nota la quarta e la terza cappella a sinistra; nella quarta si trova un ciclo di dipinti murali e tre grandi tele dedicate all’iconografia mariana: Presentazione di Maria Vergine al Tempio , Annunciazione, Madonna assunta, san Carlo Borromeo e sant'Anna , tutte opere di Giulio Cesari Angeli dipinte fra il XVI e XVII secolo1; nella terza, numerosi reliquiari ed un affresco del 1582. La decorazione dell’abside si deve ad Elpidio Petrignani.
Nella Chiesa era anche il polittico Adorazione del Bambino con angeli, Santi, Incoronazione di Maria Vergine, Apostoli dipinto nel 1483 da Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno; poi spostato nella pinacoteca comunale. Nella stessa è stato trasferito l'Incontro di sant'Anna e san Gioacchino alla Porta Aurea, Immacolata Concezione, Santi dipinto a cavallo dei secoli sec. XV e XVI da Matteo di Pietro da Gualdo, precedentemente collocato nella cappella dell'Immacolata.
Nella sagrestia, con bellissimo pavimento maiolicato, sono raccolte alcune tele seicentesche, fra le quali Gesù Bambino dormiente e san Giovannino di Anonimo romano sec. XVII; San Giovannino di Anonimo umbro sec. XVII ed una croce dipinta di anonimo umbro del XIII secolo, provenient dalla Chiesa di S. Martino.2,3
Della primitiva chiesa romanica resta tuttavia, soltanto il portale laterale sinistro con decorazioni, una croce in pietra e la pianta ottagonale dell'abside, poiché a seguito delle distruzioni federiciane venne abbattuta e successivamente ricostruita nel 1448 in stile francescano. Nel luglio 1487 furono inumate nella chiesa le reliquie di san Rinaldo, patrono della città, i cui resti riposano oggi sotto l’altare maggiore. Il campanile fu terminato nel 1544.
Successivi interventi si ebbero nel tardo Settecento con la trasformazione della cattedrale in stile barocco e la creazione di sei cappelle laterali, ricavate nelle pareti dell'unica navata. La facciata è molto semplice ed ha motivi decorativi in pietra del 1925, l'abside è semicircolare.
Delle sei cappelle laterali sono degne di nota la quarta e la terza cappella a sinistra; nella quarta si trova un ciclo di dipinti murali e tre grandi tele dedicate all’iconografia mariana: Presentazione di Maria Vergine al Tempio , Annunciazione, Madonna assunta, san Carlo Borromeo e sant'Anna , tutte opere di Giulio Cesari Angeli dipinte fra il XVI e XVII secolo1; nella terza, numerosi reliquiari ed un affresco del 1582. La decorazione dell’abside si deve ad Elpidio Petrignani.
Nella Chiesa era anche il polittico Adorazione del Bambino con angeli, Santi, Incoronazione di Maria Vergine, Apostoli dipinto nel 1483 da Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno; poi spostato nella pinacoteca comunale. Nella stessa è stato trasferito l'Incontro di sant'Anna e san Gioacchino alla Porta Aurea, Immacolata Concezione, Santi dipinto a cavallo dei secoli sec. XV e XVI da Matteo di Pietro da Gualdo, precedentemente collocato nella cappella dell'Immacolata.
Nella sagrestia, con bellissimo pavimento maiolicato, sono raccolte alcune tele seicentesche, fra le quali Gesù Bambino dormiente e san Giovannino di Anonimo romano sec. XVII; San Giovannino di Anonimo umbro sec. XVII ed una croce dipinta di anonimo umbro del XIII secolo, provenient dalla Chiesa di S. Martino.2,3
- 1. Cfr. Schede n. 49231, 49232 e 49233 della Fondazione Federico Zeri http://www.fondazionezeri.unibo.it/ visitato nel mese di novembre 2012
- 2. Cfr. Schede n. 48737, 49379 e 1117 della Fondazione Federico Zeri http://www.fondazionezeri.unibo.it/ visitato nel mese di novembre 2012
- 3. Regione dell’Umbria - IRRES (1994). Ricerche per la progettazione di una rete di Itinerari turistici, Dorsale Appenninica Centro-Nord. Perugia: IRRES.