COMUNI dell'UMBRIA:
Il Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte che ha sede nel palazzo Pietromarchi, si configura come un percorso espositivo diffuso sull’area di tutto il comune di Marsciano ed articolato in 5 poli. Oltre al palazzo Pietromarchi ne fanno parte l’Antenna museale di Spina, l'Antenna museale di Compignano, la Fornace di Compignano e la Fornace di San Fortunato.
[img_assist|nid=622|title=Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte |desc=ingresso|link=none|align=center|width=450]
Palazzo Pietromarchi, residenza nobiliare costruita nel Trecento dalla famiglia dei conti Bulgarelli di Marsciano e completamente ristrutturato nel 2004, è il baricentro del Museo in quanto da esso partono gli itinerari e le visite alle altre sedi espositive del territorio di Marsciano.
Al primo e al secondo piano del palazzo si trovano i diversi nuclei dell’esposizione:
Nel palazzo è inoltre esposta una Madonna in trono con Bambino con gli angeli, San Silvestro e san Rocco di ambito del Pinturicchio, databile intorno al 1500. Completa l'offerta artistica una selezione delle opere dello scultore marscianese Antonio Ranocchia (1915-1989).1
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Palazzo Pietromarchi, residenza nobiliare costruita nel Trecento dalla famiglia dei conti Bulgarelli di Marsciano e completamente ristrutturato nel 2004, è il baricentro del Museo in quanto da esso partono gli itinerari e le visite alle altre sedi espositive del territorio di Marsciano.
Al primo e al secondo piano del palazzo si trovano i diversi nuclei dell’esposizione:
- i laterizi realizzati sia in maniera artigianale sia industriale, dei quali viene presentata la produzione e l’uso, dall’antichità ai giorni nostri, dal punto di vista delle tecniche, delle abilità professionali e degli strumenti della produzione, esponendo materiali fittili (mattoni, tegole, canali, pianelle, ecc.) risalenti all’età classica accanto a quelli prodotti e utilizzati dal XIII al XIX secolo fino alle produzioni industriali più recenti;
- le terrecotte, in particolare sono presenti un corredo tombale etrusco, le terrecotte etrusco-romane (materiale reso disponibile dalla Soprintendenza Archeologica per l’Umbria), le terrecotte architettoniche, le terrecotte invetriate e una serie di grandi orci. Una particolare attenzione è dedicata alle terrecotte architettoniche, realizzate tra gli anni Venti e gli anni Quaranta del Novecento da un apposito reparto delle Fornaci attivo nella fabbrica oggi nota come “La Ceramica”. Da segnalare che la sezione didattica delle terrecotte documenta la bottega del vasaio con tutte le fasi di lavorazione, dalla materia prima fino all’oggetto finito, accompagnati da riproduzioni di stampe antiche, vari utensili e strumenti, dal tornio a pedale alle macchine per l’argilla, alle materie per il rivestimento e per la decorazione (sabbia, feccia di vino, ossido di piombo, di stagno, di ferro, di manganese, di rame e argilla da ingobbio), i sistemi di cottura e i metodi di infornatura.
Nel palazzo è inoltre esposta una Madonna in trono con Bambino con gli angeli, San Silvestro e san Rocco di ambito del Pinturicchio, databile intorno al 1500. Completa l'offerta artistica una selezione delle opere dello scultore marscianese Antonio Ranocchia (1915-1989).1
- 1. Le informazioni riportate sono tratte da: Ceccarini M., Palazzo Pietromarchi, sito web del Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte. 28-04-2008 < http://www.supermuseolaterizio.it/web/museo.php?valo=i_12 > visitato nel mese di ottobre 2009