COMUNI dell'UMBRIA:
Altre emergenze architettoniche e culturali:
Il Mulino di San Pancrazio è localizzato in prossimità dell'incrocio per Collazzone e per la E45, sulla strada che costeggia il torrente Puglia. Dal punto di vista strutturale si tratta di un fabbricato tipico dei mulini. Esso è infatti formato da una costruzione a base rettangolare allungata sulla quale si eleva una torretta. La dimensione maggiore del fabbricato è perpendicolare allo scorrimento del torrente.
[img_assist|nid=543|title=Mulino di San Pancrazio|desc=|link=none|align=center|width=425]
Il materiale di costruzione è in pietra di fiume e laterizio. La copertura è in coppi. La torretta è caratteristicamente dotata di piccionaia: si notano infatti le aperture sotto il cornicione dotate di piccoli davanzali realizzati in mattoni sporgenti. Le porte sono ad arco. Nelle immediate vicinanze esiste un piccolo fabbricato che presumibilmente serviva per il ricovero del bestiame.
Per quanto riguarda le opere idrauliche, si nota ancora il muro dell'accolta, dell'altezza di circa 2 metri, che arriva fino al muro perimetrale posteriore del fabbricato. La forma è molto lunga ma non è funzionante. Il canale di deflusso non esiste più. La vecchia sede dell'accolta è stato riempito di terreno ed attualmente funge da giardino ove crescono rigogliose piante arboree ornamentali così come su tutto l'intorno del fabbricato.
Non è possibile visitare l'interno del mulino: l'intero fabbricato è recintato ed è adibito a residenza estiva.1
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Il materiale di costruzione è in pietra di fiume e laterizio. La copertura è in coppi. La torretta è caratteristicamente dotata di piccionaia: si notano infatti le aperture sotto il cornicione dotate di piccoli davanzali realizzati in mattoni sporgenti. Le porte sono ad arco. Nelle immediate vicinanze esiste un piccolo fabbricato che presumibilmente serviva per il ricovero del bestiame.
Per quanto riguarda le opere idrauliche, si nota ancora il muro dell'accolta, dell'altezza di circa 2 metri, che arriva fino al muro perimetrale posteriore del fabbricato. La forma è molto lunga ma non è funzionante. Il canale di deflusso non esiste più. La vecchia sede dell'accolta è stato riempito di terreno ed attualmente funge da giardino ove crescono rigogliose piante arboree ornamentali così come su tutto l'intorno del fabbricato.
Non è possibile visitare l'interno del mulino: l'intero fabbricato è recintato ed è adibito a residenza estiva.1
- 1. Molino di San Pancrazio. Circuito dei mulini ad acqua nei comuni di Massa Martana, Gualdo Cattaneo, Collazzone, Marsciano, Todi ed Acquasparta. Studio finanziato nell'ambito dell'Iniziativa Comunitaria Leader II. Ente committente G.A.L. Media Valle del Tevere. Sito web Associazione scientifica e culturale "biosphera" http://www.biosphera.info visitato nel mese di settembre 2012.