COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici abitativi:
Il palazzo dei Consoli ha una pianta rettangolare, venne realizzato tra il 1332 e il 1338 su progetto di Angelo da Orvieto (il cui nome compare in un’iscrizione sul portale), presenta un'articolazione piuttosto complessa poggiando su una piazza che in realtà, sfruttando l'andamento del terreno, rappresenta la copertura dei livelli inferiori del palazzo medesimo.
La facciata verso la piazza, realizzata in conci di pietra, ha nella parte superiore sei finestre con arco a tutto centro a coppie di due divise da lesene mentre la merlatura è sostenuta da archetti ogivali. La parte inferiore ha due bifore a pieno centro che fanno da cornice al portale in stile gotico con un affresco del XVI secolo nella lunetta, preceduto da una scalea a ventaglio.
[img_assist|nid=206|title=|desc=(Credit foto: Wikimedia Commons/Zyance)|link=none|align=center|width=450|height=338]
Al piano superiore si aprono sei finestre centinate, accoppiate a due a due e ornate da una cornice a dentelli. Alla sommità è presente un coronamento di archetti ogivali e di merli guelfi. Nel lato sinistro si slancia l’agile torretta campanaria merlata. Il ‘Campanone’, suonato coi piedi dai campanari, risale al 1769 e pesa 20 quintali. Gli altri lati del palazzo ripetono le forme della facciata, tranne quello verso valle, sul quale è appoggiata un’ala molto stretta che termina in alto con un’ariosa loggia e ingloba, nella parte bassa, una rampa di comunicazione incompiuta.1
Dal portale si accede all'arengo, grande sala con copertura a botte che in età comunale ospitava le riunioni dei cittadini. Il palazzo fu il primo edificio a possedere l'acqua corrente, usata per alimentare una fontana sita all'interno dell'edificio.
Il palazzo dei consoli è oggi sede del museo e della pinacoteca comunale dove sono custodite le preziose Tavole eugubine.2
La facciata verso la piazza, realizzata in conci di pietra, ha nella parte superiore sei finestre con arco a tutto centro a coppie di due divise da lesene mentre la merlatura è sostenuta da archetti ogivali. La parte inferiore ha due bifore a pieno centro che fanno da cornice al portale in stile gotico con un affresco del XVI secolo nella lunetta, preceduto da una scalea a ventaglio.
[img_assist|nid=206|title=|desc=(Credit foto: Wikimedia Commons/Zyance)|link=none|align=center|width=450|height=338]
Al piano superiore si aprono sei finestre centinate, accoppiate a due a due e ornate da una cornice a dentelli. Alla sommità è presente un coronamento di archetti ogivali e di merli guelfi. Nel lato sinistro si slancia l’agile torretta campanaria merlata. Il ‘Campanone’, suonato coi piedi dai campanari, risale al 1769 e pesa 20 quintali. Gli altri lati del palazzo ripetono le forme della facciata, tranne quello verso valle, sul quale è appoggiata un’ala molto stretta che termina in alto con un’ariosa loggia e ingloba, nella parte bassa, una rampa di comunicazione incompiuta.1
Dal portale si accede all'arengo, grande sala con copertura a botte che in età comunale ospitava le riunioni dei cittadini. Il palazzo fu il primo edificio a possedere l'acqua corrente, usata per alimentare una fontana sita all'interno dell'edificio.
Il palazzo dei consoli è oggi sede del museo e della pinacoteca comunale dove sono custodite le preziose Tavole eugubine.2
- 1. Palazzo dei Consoli. Sito web del Comune di Gubbio. Sito web visitato nel mese di ottobre 2009.
- 2. Palazzo dei Consoli. Wikipedia, L'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Palazzo_dei_Consoli&oldid=2522... Sito web visitato nel mese di ottobre 2009