COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici abitativi:
La residenza, che in origine era un antico convento dei Terziari francescani fondato nel 1300, è situata sulla sommità di un colle a 553 m s.l.m a cavallo della valle del fiume Topino e del torrente Chiana, a circa 6 Km da Foligno.
[img_assist|nid=472|title=|desc=(Credit foto: http://www.tenutasanlorenzo.it)|link=none|align=center|width=450|height=300]
Architettonicamente l’edificio presenta una pianta che ricorda una “T”, sia pur schiacciata e ruotata verso sinistra di 90 gradi, con un sedime di circa 900 mq. Il lato più lungo si sviluppa attorno ad un chiostro quadrato, di circa 6 m di lato con un pozzo centrale. Sulla facciata principale una chiesetta ancora consacrata e officinata fino al 1984, accessibile anche dal chiostro mentre antistanti alla casa padronale sorgono tre edifici, non presenti nel Catasto Gregoriano, in passato utilizzati come abitazione del fattore e del guardiano, nonché come magazzino.
[img_assist|nid=474|title=|desc=|link=none|align=right|width=243|height=214]
Nella Matrice del Catasto Gregoriano, attorniata da terreno "seminativo vitato", la costruzione era classificata come "casa di proprio uso" della famiglia Barnabò che ne aveva fatto una grande azienda agraria: la “tenuta San Lorenzo”. 1 Alla fine del XIX secolo nel Catasto Fabbricati è intestata alla stessa famiglia come "casa di villeggiatura", con 18 vani (8 al pian terreno e 10 al primo piano). Dal 1920 appartiene, unitamente all’azienda agraria, alla famiglia De Luca.
[img_assist|nid=473|title=Interno della chiesetta|desc=(Credit foto: http://www.tenutasanlorenzo.it)|link=none|align=left|width=250|height=333]
L’attuale “tenuta San Lorenzo” conserva ancora l'originaria estensione di 400 ha; 40 ha sono coltivati a viti, altri 40 ha ad olivi, mentre la restante parte è occupata da bosco, una parte del quale è recintata per accogliere la riserva di caccia, dove vivono allo stato brado daini e lepri, mentre il restante spazio è riservato all'attività venatoria per addestramento cani con e senza sparo.2
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Architettonicamente l’edificio presenta una pianta che ricorda una “T”, sia pur schiacciata e ruotata verso sinistra di 90 gradi, con un sedime di circa 900 mq. Il lato più lungo si sviluppa attorno ad un chiostro quadrato, di circa 6 m di lato con un pozzo centrale. Sulla facciata principale una chiesetta ancora consacrata e officinata fino al 1984, accessibile anche dal chiostro mentre antistanti alla casa padronale sorgono tre edifici, non presenti nel Catasto Gregoriano, in passato utilizzati come abitazione del fattore e del guardiano, nonché come magazzino.
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Nella Matrice del Catasto Gregoriano, attorniata da terreno "seminativo vitato", la costruzione era classificata come "casa di proprio uso" della famiglia Barnabò che ne aveva fatto una grande azienda agraria: la “tenuta San Lorenzo”. 1 Alla fine del XIX secolo nel Catasto Fabbricati è intestata alla stessa famiglia come "casa di villeggiatura", con 18 vani (8 al pian terreno e 10 al primo piano). Dal 1920 appartiene, unitamente all’azienda agraria, alla famiglia De Luca.
[img_assist|nid=473|title=Interno della chiesetta|desc=(Credit foto: http://www.tenutasanlorenzo.it)|link=none|align=left|width=250|height=333]
L’attuale “tenuta San Lorenzo” conserva ancora l'originaria estensione di 400 ha; 40 ha sono coltivati a viti, altri 40 ha ad olivi, mentre la restante parte è occupata da bosco, una parte del quale è recintata per accogliere la riserva di caccia, dove vivono allo stato brado daini e lepri, mentre il restante spazio è riservato all'attività venatoria per addestramento cani con e senza sparo.2
- 1. Un’accurata descrizione dell'organizzazione di una grande azienda agraria è emersa da un carteggio della famiglia Barnabò risalente alla fine del XIX secolo. Cfr. Melelli, Bettoni, Medori, 1991.
- 2. Melelli, A., Bettoni, F., & Medori, C. (1991). Ville e grandi residenze di campagna nel territorio di Foligno. (Quaderno n. 13). Perugia: Istituto policattedra di Geografia dell’Università degli Studi di Perugia. pp.35-111
