Chiesa di Santa Maria in Pensole

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COMUNI dell'UMBRIA:

Architettura secondo il periodo:

Edifici religiosi:

La chiesa di santa Maria in Pensole deve il nome al fatto di essere edificata "in pensulis", cioè appoggiata su un terrazzo. Venne edificata nel corso del XII secolo in forme che ripropongono in scala quelle della Cattedrale, in effetti un'iscrizione posta sull'architrave del portale centrale riporta la data 1175, anno in cui si dovettero concludere i lavori, trent'anni dopo la consacrazione del duomo.1

Chiesa di santa Maria in Pensole, NarniChiesa di santa Maria in Pensole
(Credit foto: Croberto68)

La prima testimonianza documentale della chiesa è un atto di donazione al monastero di Farfa datato 1100, mediante il quale una coppia di nobili donò i propri beni tra cui "Sancta Maria in Pisile quod est intus civitatem narniensem". Già a quella data doveva quindi esistere una chiesa, che tuttavia non può coincidere con l'attuale a motivo dell'iscrizione ricordata e dei dati stilistici dell'edificio. In effetti al di sotto dell'odierna costruzione si scorgono larghi muri di fondazione della chiesa superiore e sono state ritrovate parti di murature di epoca romana. Inoltre, all'esterno, sul lato meridionale, lungo il vicolo vi sono paramenti murari compatibili con costruzioni dell'XI secolo.

La chiesa santa Maria in Pensole è introdotta da un portico, ad archi ribassati, realizzato con colonne e capitelli di spoglio. All'interno si aprono tre portali che presentano un repertorio plastico fra i più ricchi dell'Umbria, unitamente a quello della
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di Spoleto, del duomo di Assisi, del duomo di Terni e di S.Maria Maggiore a Spello. Tutti e tre i portali presentano delle cornici decorate a girali d'acanto con due talamoni alla base dei portali laterali, due aquile al di sopra dell'architrave del portale di sinistra, al cui centro è l'Agnus Dei. Nel portale centrale in luogo dei talamoni sono due leoni, mentre l'architrave è spezzato da un clipeo, inserio in parte nell'iscrizione di cui si diceva, in cui viene presentata una figura con la mano destra alzata e aperta.

L'interno è diviso in tre navate da colonne sormontate da capitelli semplici ad eccezione di uno che presenta un bassorilievo di epoca altomedievale rappresentate l'episodio di Daniele tra i leoni, le navate laterali sono più basse di quella centrale. In occasione di restauri sono emersi frammenti di affreschi trecenteschi. La copertura è a capriate in legno ed in fondo alla navata si trova una piccola abside e un altare in pietra, composto da un ripiano sorretto sei pilastrini, su cui si trova la statua di Maria Assunta risalente al XVII secolo. Sulla parete esterna di fondo l'abside è pensile e presenta modanature in corrispondenza della falda del tetto.2

Nei sotterranei della chiesa dov'è una cripta a tre navate divise da pilastri, sono stati ritrovati una tomba ad arcosolio e una cisterna con intonaco romano originale, in un vano laterale.3


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  • 1. Le affinità stilistiche fra i due edifici religiosi consistono soprattutto "nell'impiego dell'arco ribassato, nella decorazione bicroma delle ghiere e nel tipo di apparecchio murario a conci regolari e allineati." Gigliozzi, M.T. (2000). Architettura romanica in Umbria. Edifici di culto tra la fine del X e gli inizi del XIII secolo. Roma: Edizioni Kappa. p.135.
  • 2. Sperandio, B. (2001). Chiese romaniche in Umbria. Perugia: Quattroemme. pp.393-394
  • 3. Regione dell’Umbria - IRRES (1994). Ricerche per la progettazione di una rete di Itinerari turistici, Orvietano Amerino Narnese Ternano. Perugia: IRRES. p.255.
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