COMUNI dell'UMBRIA:
Architettura secondo il periodo:
Edifici religiosi:
La chiesa di San Michele Arcangelo sorge sulla sommità dell’isola Maggiore. In stile romanico umbro, venne con ogni probabilità edificata nel corso del XIII secolo, forse sulle rovine di un edificio precedente, di certo è menzionata in un documento del 1238.
[img_assist|nid=744|title=San Michele Arcangelo|desc=(Credit foto: Wikimedia commons Rickythe26)|link=none|align=center|width=450|height=338]
Architettonicamente presenta una facciata liscia con un campanile a vela con doppia campana. Il portale principale invece è frutto del restauro che la chiesa subì nel 1933. L’interno, al quale si accede solitamente dalla porta posta sul fianco destro, è ad unica navata tagliata ad archi e diaframmi a tutto sesto. L'abside è a forma quadrata coperta con volte a crociera.
L’importanza della chiesa è legata in particolare alle testimonianze pittoriche che ospita e che ne fanno uno degli edifici più ricchi ed interessanti dell’area del lago Trasimeno dal punto di vista storico-artistico. Le opere superstiti abbracciano un arco cronologico molto vasto che parte dalla fine del XIII secolo sino ai primi anni del XIV.
Entrando dalla porta laterale, subito a sinistra, si trova l’opera più antica che la chiesa conserva, si tratta di un affresco raffigurante una Madonna col Bambino databile tra il penultimo e l’ultimo decennio del XIII secolo. E’ un‘opera che risente ancora di formule di tipo bizantino ed imita una celebre tavola di un antico maestro attivo a Perugia detto “maestro del trittico marzolini” conservato a Perugia nella galleria Nazionale dell’Umbria. Un’altra tavola della stessa bottega artistica si trova nella chiesa di Santa Maria di Ancaelle sulla riva sud del Trasimeno nei pressi di Sant’Arcangelo.
Dal fondo della chiesa, nella seconda campata della parte sinistra, si conserva, seppure molto deperito, un affresco rappresentante l’Assunzione della Vergine. La Vergine con a fianco il Cristo viene trasportata in cielo da quattro angeli. La Madonna è riconoscibile dall’abito rosso mentre la figura di Cristo sulla destra è quasi totalmente scomparsa. L’affresco è databile su base stilistica attorno al 1290. Nella stessa parete sinistra ma nella terza campata, è dipinta una grande Maestà quasi del tutto scomparsa.
Nell ‘ultima campata della parete sinistra vi è un affresco, anch'esso in cattivo stato di conservazione, che rappresenta una Deposizione, l’iscrizione in basso riporta la data di esecuzione 1446. A fare angolo con quest'ultimo è un affresco che rappresenta San Bernardino da Siena e presenta caratteri già rinascimentale databili per motivi stilistici attorno al 1460-70 poco dopo la canonizzazione del santo avvenuta nel 1450.
Sopra l’altare campeggia una bellissima croce dipinta del XV secolo, alla figura di Gesù crocefisso, sono affiancati sulle tabelle laterali san Giovanni Evangelista, san Michele Arcangelo tra san Girolamo e san Leonardo, santa Maria Maddalena e san Francesco d'Assisi. E’ databile attorno al 1460-1505 e fu probabilmente realizzata da Bartolomeo Caporali uno tra e principali artisti perugini della seconda metà del XV secolo.1
Sulle quattro vele che formano la volta a crociera sono rappresentati come di consueto i quattro evangelisti affiancati dal loro stesso simbolo con cui sono identificati nell’Apocalisse ovvero il leone per San Marco, il toro per San Luca, l’aquila per San Giovanni e l’angelo per San Matteo. Anche le fasce decorative che delimitano i quattro spazi triangolari sono riccamente decorate con festoni e piccole teste dalle espressioni più varie. L'affresco è databile fra il 1450 ed il 1474 ad opera di anonimo umbro.2
Sulla parte che affaccia verso la navata, che prende il nome di arco trionfale, in basso sul lato destro, sono rappresentati Sant'Antonio da Padova,Santa Caterina d'Alessandria3 ben riconoscibile per il suo attributo iconografico: la grande ruota dentata con la quale subì il martirio. L'affresco è genericamente attribuito ad anonimo umbro del XV secolo. Ignoto anche l'autore di un altro afresco del XVI secolo raffigurante San Sebastiano e san Rocco. 4
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Architettonicamente presenta una facciata liscia con un campanile a vela con doppia campana. Il portale principale invece è frutto del restauro che la chiesa subì nel 1933. L’interno, al quale si accede solitamente dalla porta posta sul fianco destro, è ad unica navata tagliata ad archi e diaframmi a tutto sesto. L'abside è a forma quadrata coperta con volte a crociera.
L’importanza della chiesa è legata in particolare alle testimonianze pittoriche che ospita e che ne fanno uno degli edifici più ricchi ed interessanti dell’area del lago Trasimeno dal punto di vista storico-artistico. Le opere superstiti abbracciano un arco cronologico molto vasto che parte dalla fine del XIII secolo sino ai primi anni del XIV.
Entrando dalla porta laterale, subito a sinistra, si trova l’opera più antica che la chiesa conserva, si tratta di un affresco raffigurante una Madonna col Bambino databile tra il penultimo e l’ultimo decennio del XIII secolo. E’ un‘opera che risente ancora di formule di tipo bizantino ed imita una celebre tavola di un antico maestro attivo a Perugia detto “maestro del trittico marzolini” conservato a Perugia nella galleria Nazionale dell’Umbria. Un’altra tavola della stessa bottega artistica si trova nella chiesa di Santa Maria di Ancaelle sulla riva sud del Trasimeno nei pressi di Sant’Arcangelo.
Dal fondo della chiesa, nella seconda campata della parte sinistra, si conserva, seppure molto deperito, un affresco rappresentante l’Assunzione della Vergine. La Vergine con a fianco il Cristo viene trasportata in cielo da quattro angeli. La Madonna è riconoscibile dall’abito rosso mentre la figura di Cristo sulla destra è quasi totalmente scomparsa. L’affresco è databile su base stilistica attorno al 1290. Nella stessa parete sinistra ma nella terza campata, è dipinta una grande Maestà quasi del tutto scomparsa.
Nell ‘ultima campata della parete sinistra vi è un affresco, anch'esso in cattivo stato di conservazione, che rappresenta una Deposizione, l’iscrizione in basso riporta la data di esecuzione 1446. A fare angolo con quest'ultimo è un affresco che rappresenta San Bernardino da Siena e presenta caratteri già rinascimentale databili per motivi stilistici attorno al 1460-70 poco dopo la canonizzazione del santo avvenuta nel 1450.
Sopra l’altare campeggia una bellissima croce dipinta del XV secolo, alla figura di Gesù crocefisso, sono affiancati sulle tabelle laterali san Giovanni Evangelista, san Michele Arcangelo tra san Girolamo e san Leonardo, santa Maria Maddalena e san Francesco d'Assisi. E’ databile attorno al 1460-1505 e fu probabilmente realizzata da Bartolomeo Caporali uno tra e principali artisti perugini della seconda metà del XV secolo.1
Sulle quattro vele che formano la volta a crociera sono rappresentati come di consueto i quattro evangelisti affiancati dal loro stesso simbolo con cui sono identificati nell’Apocalisse ovvero il leone per San Marco, il toro per San Luca, l’aquila per San Giovanni e l’angelo per San Matteo. Anche le fasce decorative che delimitano i quattro spazi triangolari sono riccamente decorate con festoni e piccole teste dalle espressioni più varie. L'affresco è databile fra il 1450 ed il 1474 ad opera di anonimo umbro.2
Sulla parte che affaccia verso la navata, che prende il nome di arco trionfale, in basso sul lato destro, sono rappresentati Sant'Antonio da Padova,Santa Caterina d'Alessandria3 ben riconoscibile per il suo attributo iconografico: la grande ruota dentata con la quale subì il martirio. L'affresco è genericamente attribuito ad anonimo umbro del XV secolo. Ignoto anche l'autore di un altro afresco del XVI secolo raffigurante San Sebastiano e san Rocco. 4
- 1. Cfr. Caporali Bartolomeo , Cristo crocifisso, san Giovanni Evangelista, san Michele Arcagelo tra san Girolamo e san Leonardo, santa Maria Maddalena e san Francesco d'Assisi. Scheda della Fondazione Federico Zeri http://www.fondazionezeri.unibo.it/ visitato nel mese di novembre 2012.
- 2. Cfr. Anonimo umbro sec. XV , Quattro evangelisti. Scheda della Fondazione Federico Zeri http://www.fondazionezeri.unibo.it/ visitato nel mese di novembre 2012.
- 3. Cfr. Anonimo umbro sec. XV , Sant'Antonio da Padova,Santa Caterina d'Alessandria. Scheda della Fondazione Federico Zeri http://www.fondazionezeri.unibo.it/ visitato nel mese di novembre 2012.
- 4. Le informazioni riportate ove non diversamente specificato sono tratte dal sito web del Comune di Tuoro sul Trasimeno http://www.comune.tuoro-sul-trasimeno.pg.it/ visitato nel mese di novembre 2012.