COMUNI dell'UMBRIA:
Natura e paesaggio:
Le aree verdi che circondano la Villa di Isola Polvese vennero risistemate in occasione della trasformazione della villa ad opera dell'architetto Tomaso Buozzi. In particolare la sistemazione del verde fu commissionata al paesaggista Pietro Porcinai che fece il progetto del giardino antistante la villa e di una piscina con giardino, più a monte.
Il verde davanti all'edificio è costituito dal viale di tigli, che dall'approdo arriva alla villa; ai lati di questo si estendono dei grandi parterre erbosi che si allungano anche dietro l'edificio.
Dalla villa parte un altro viale laterale, di realizzazione più recente, formato da pioppi cipressini che si dirige verso l'approdo secondario dell'isola.
Il giardino delle piante acquatiche a monte invece, è costituito da una vasca scavata alla base della parete rocciosa di pietra arenaria. La parete è stata modellata dall'artista milanese Alberto Longoni che ha anche realizzato alcuni monoliti impiegati nella decorazione del bordo della piscina e dei ninfei che la circondano (bordura in ciottoli, massi di arenaria con la funzione di appoggio per il camminamento o decorativa). La funzione della vasca era originariamente anche quella di piscina ed era articolata in tre fasce poste a diversi livelli altimetrici. Alla prima fascia, in basso, stretta e allungata ad L, si accede con una scalinata delimitata da un muro in pietra che sostiene il terrapieno soprastante artificialmente creato per alloggiare i locali del magazzino, degli spogliatoi e dell'impianto di depurazione. Questa fascia è caratterizzata ad Est dalla presenza degli olivi e da un piccolo boschetto di lecci che proteggono l'ingresso degli spogliatoi.
La fascia centrale, marcata all'ingresso da grandi cipressi, è costituita dal piano terrazzato pianeggiante che attornia la piscina e le vasche laterali dove è presente la collezione delle piante acquatiche. La terza fascia, più acclive, si allarga a semicerchio attorno alla scarpata che sovrasta la vasca della piscina ed è caratterizzata dalla presenza degli olivi.
L'acqua, che viene pompata dal Lago Trasimeno, è raccolta nella grande vasca centrale di forma rettangolare, che ha una profondità massima di circam 3,50, e in vasche laterali di forme irregolari, create nel lato settentrionale della piscina delimitato dalla scarpata, di piccole dimensioni e scarsa profondità (massimo circa m 0,50) con funzione di ninfei per le piante acquatiche (vasche di acqua stagnante ). In essi sono state realizzate tre piattaforme ovali, rialzate rispetto al livello dell'acqua e pavimentate in arenaria, con la funzione di aree di sosta per i bagnanti. Porcinai ha studiato la combinazione delle varietà di ninfee e di altre piante acquatiche, in maniera da esaltare il variegato cromatismo delle fioriture e, contemporaneamente , con la presenza della Typha Latifolia, esercitare un'azione fito-depurativa dell'acqua stagnante. Tra le peculiarità di questo settore si annoverano, come detto, le tre coppie di sdrai costituite da grandi lastre di arenaria, progettate da Porcinai e allineate nell'asse Sud-Est, Nord-Ovest della scarpata nel fianco orientale della Piscina: in basso nel terrazzamento, a mezza altezza, e in alto sopra la parete rocciosa.1
Il verde davanti all'edificio è costituito dal viale di tigli, che dall'approdo arriva alla villa; ai lati di questo si estendono dei grandi parterre erbosi che si allungano anche dietro l'edificio.
Dalla villa parte un altro viale laterale, di realizzazione più recente, formato da pioppi cipressini che si dirige verso l'approdo secondario dell'isola.
Il giardino delle piante acquatiche a monte invece, è costituito da una vasca scavata alla base della parete rocciosa di pietra arenaria. La parete è stata modellata dall'artista milanese Alberto Longoni che ha anche realizzato alcuni monoliti impiegati nella decorazione del bordo della piscina e dei ninfei che la circondano (bordura in ciottoli, massi di arenaria con la funzione di appoggio per il camminamento o decorativa). La funzione della vasca era originariamente anche quella di piscina ed era articolata in tre fasce poste a diversi livelli altimetrici. Alla prima fascia, in basso, stretta e allungata ad L, si accede con una scalinata delimitata da un muro in pietra che sostiene il terrapieno soprastante artificialmente creato per alloggiare i locali del magazzino, degli spogliatoi e dell'impianto di depurazione. Questa fascia è caratterizzata ad Est dalla presenza degli olivi e da un piccolo boschetto di lecci che proteggono l'ingresso degli spogliatoi.
La fascia centrale, marcata all'ingresso da grandi cipressi, è costituita dal piano terrazzato pianeggiante che attornia la piscina e le vasche laterali dove è presente la collezione delle piante acquatiche. La terza fascia, più acclive, si allarga a semicerchio attorno alla scarpata che sovrasta la vasca della piscina ed è caratterizzata dalla presenza degli olivi.
L'acqua, che viene pompata dal Lago Trasimeno, è raccolta nella grande vasca centrale di forma rettangolare, che ha una profondità massima di circam 3,50, e in vasche laterali di forme irregolari, create nel lato settentrionale della piscina delimitato dalla scarpata, di piccole dimensioni e scarsa profondità (massimo circa m 0,50) con funzione di ninfei per le piante acquatiche (vasche di acqua stagnante ). In essi sono state realizzate tre piattaforme ovali, rialzate rispetto al livello dell'acqua e pavimentate in arenaria, con la funzione di aree di sosta per i bagnanti. Porcinai ha studiato la combinazione delle varietà di ninfee e di altre piante acquatiche, in maniera da esaltare il variegato cromatismo delle fioriture e, contemporaneamente , con la presenza della Typha Latifolia, esercitare un'azione fito-depurativa dell'acqua stagnante. Tra le peculiarità di questo settore si annoverano, come detto, le tre coppie di sdrai costituite da grandi lastre di arenaria, progettate da Porcinai e allineate nell'asse Sud-Est, Nord-Ovest della scarpata nel fianco orientale della Piscina: in basso nel terrazzamento, a mezza altezza, e in alto sopra la parete rocciosa.1
- 1. Le informazioni riportate sono tratte dallo "Studio di fattibilità. Rete regionale per la valorizzazione di ville, parchi e giardini nel paesaggio rurale. Servizio promozione e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici" della Regione dell'Umbria