Sant'Angelo di Pantanelli, convento di

COMUNI dell'UMBRIA:

Edifici religiosi:

Il convento fu costruito su un terreno donato a San Francesco nel 1216 dai fratelli Ugolino, Ranieri e Bonconte dei Baschi. Non si hanno notizie certe su come fosse inizialmente il convento, ma si sa che nel Locus esisteva già un piccolo fortilizio di vedetta. Di certo alla costruzione prese parte lo stesso frate Francesco, una grotta di roccia arenaria calcarea dove ancora si può vedere il giaciglio di pietra del Santo sta a testimonianza; restano anche la fonte, l'elce, piantato da Lui stesso, e lo scoglio dal quale, secondo la credenza popolare, predicò ai pesci.

Tra gli ospiti del convento va ricordato Fra Jacopone da Todi, che vi compose diverse laudi tra cui la celeberrima "Stabat Mater"(XIII sec.) e S. Bernardino da Siena che vi soggiornò in un peridodo dal 1425 al 1427, provvedendo anche al restauro del convento. Altri ospiti furono: il Beato Bernardino da Feltre, il Beato, Ambrogio da Milano, il Beato Raffaele da Norcia.
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Alla fine del 1400 i frati commissionarono ad Antonio Massari, detto il Pastura, allievo del Pinturicchio, un affresco sopra la porta di ingresso della chiesa; era un'Annunciazione con paesaggio umbro; ne resta solo una pallida traccia. Fino al 1973 sull'altare maggiore c'era un grande quadro, "L'Allegoria del perdono"; fu tolto e portato nella chiesa nuova di Assisi quando i frati lasciarono il convento. Era stato commissionato dal Conte Ranuccio quale ringraziamento per essere sfuggito al massacro della sua famiglia ed anche per onorare la madre morta. Nel quadro sono raffigurati, nella parte superiore, S. Francesco, la Vergine Maria, S. Elisabetta di Ungheria (una delle prime terziarie francescane) e, nella parte inferiore, il fratello Carnario assassinato, il Conte Ranuccio, la madre Signora Bernardina, le sorelle. Tolto il quadro è stata trovata una bellissima crocifissione molto mutilata, nella quale appare S. Francesco che abbraccia la croce: pare sia uno dei primi ritratti del santo; l'opera è stata attribuita a Pierantonio Mezzastris, pittore folignate del XV sec.

Oggi il convento ospita i ragazzi della "Comunità-incontro" di Don Pierino Gelmini. Come ogni anno, a partire dal XIII secolo, il 2 agosto vi si celebra la "Festa del Perdono", voluta da S. Francesco, per la grande gioia che Egli provò nell'aver riportato la Pace nella nobile e litigiosa famiglia Baschi.1
  • 1. Convento di Pantanelli , sito web del comune di Baschi, visitato nel mese di novembre 2010 ed al quale si rimanda per gli approfondimenti del caso.
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