COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici abitativi:
Villa Ciconia appare come un elegante esempio di villa cinquecentesca di pianura, ubicata in una stretta lingua di terra triangolare segnata dalla confluenza di due torrenti, il Carcaione ed il Chiani, in prossimità della città di Orvieto.
Costruita come ampliamento di una preesistente torre detta “la turchinetta” dall’architetto Ippolito Scalza, fu commissionata dall’orvietano Vincenzo Buzi che, per motivi di salute, aveva bisogno di vivere vicino ad un fiume.
L’architetto ideò così, un edificio di pianta rettangolare sorretto da arconi ed attraversato da un canale artificiale proveniente dal Carcaione.
[img_assist|nid=520|title=Villa Ciconia|desc=(Credit foto: http://www.hotelvillaciconia.com)|link=none|align=center|width=450]
I depositi del corso d’acqua, nel tempo, hanno ricoperto il piano terra di cui rimane scoperta solo la parte sul retro dell’edificio, facendo sì che l’allora piano nobile diventasse il piano terra attuale.La villa si sviluppa pertanto su due piani sul fronte principale e tre sul retro.I prospetti sono scanditi da aperture regolari, rettangolari più grandi a edicola, al piano terra e più piccole, con cornice a cartiglio, al primo; il centro della facciata viene messo in evidenza dal portale d’ingresso ad arco con cornice a rilievo. In sommità i fronti si concludono con un cornicione su mensole e con due torrette gemelle con volute e pinnacoli disposte alle due estremità.
All’interno dell’edificio, di particolare interesse è la sala principale con soffitto a cassettoni ottocentesco decorato con scene di campagna.
All’esterno un cortile a mezza luna bordato da lecci secolari dà accesso al giardino attraversato dal viale principale che giace su quello che fu il corso del canale, bordato da siepi di ligustro e palme. Ai lati di esso si allungano simmetricamente filari di cedri del Libano e palme. Tutta l’area è perimetrata da alberatura di lecci.
Lungo il torrente e sul retro si sviluppano canneti di bambù, la vegetazione spontanea sul retro incornicia il parterre erboso che ospita una piscina.
La villa attualmente è di proprietà privata ed è allestita ad albergo ristorante appartenente alla catena di “Charme & Relax”. A tale attività è annessa l’azienda agricola di Valentino Pietrangeli che produce vino ed olio.1
Costruita come ampliamento di una preesistente torre detta “la turchinetta” dall’architetto Ippolito Scalza, fu commissionata dall’orvietano Vincenzo Buzi che, per motivi di salute, aveva bisogno di vivere vicino ad un fiume.
L’architetto ideò così, un edificio di pianta rettangolare sorretto da arconi ed attraversato da un canale artificiale proveniente dal Carcaione.
[img_assist|nid=520|title=Villa Ciconia|desc=(Credit foto: http://www.hotelvillaciconia.com)|link=none|align=center|width=450]
I depositi del corso d’acqua, nel tempo, hanno ricoperto il piano terra di cui rimane scoperta solo la parte sul retro dell’edificio, facendo sì che l’allora piano nobile diventasse il piano terra attuale.La villa si sviluppa pertanto su due piani sul fronte principale e tre sul retro.I prospetti sono scanditi da aperture regolari, rettangolari più grandi a edicola, al piano terra e più piccole, con cornice a cartiglio, al primo; il centro della facciata viene messo in evidenza dal portale d’ingresso ad arco con cornice a rilievo. In sommità i fronti si concludono con un cornicione su mensole e con due torrette gemelle con volute e pinnacoli disposte alle due estremità.
All’interno dell’edificio, di particolare interesse è la sala principale con soffitto a cassettoni ottocentesco decorato con scene di campagna.
All’esterno un cortile a mezza luna bordato da lecci secolari dà accesso al giardino attraversato dal viale principale che giace su quello che fu il corso del canale, bordato da siepi di ligustro e palme. Ai lati di esso si allungano simmetricamente filari di cedri del Libano e palme. Tutta l’area è perimetrata da alberatura di lecci.
Lungo il torrente e sul retro si sviluppano canneti di bambù, la vegetazione spontanea sul retro incornicia il parterre erboso che ospita una piscina.
La villa attualmente è di proprietà privata ed è allestita ad albergo ristorante appartenente alla catena di “Charme & Relax”. A tale attività è annessa l’azienda agricola di Valentino Pietrangeli che produce vino ed olio.1
- 1. Le informazioni riportate sono tratte dallo "Studio di fattibilità. Rete regionale per la valorizzazione di ville, parchi e giardini nel paesaggio rurale. Servizio promozione e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici" della Regione dell'Umbria