COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici fortificati:
L’origine del borgo di San Pancrazio si può far risalire al VI-VII secolo quando, per difendere l’antica via Amerina, un’arteria della via Cassia che poco a nord di Roma passava per Amelia e raggiungeva l’Adriatico - sorse una serie di torri, all’interno delle quali alloggiava un piccolo nucleo di soldati: una di queste fortificazioni era quasi certamente sita sul colle di San Pancrazio.
Trascorso il pericolo longobardo in Italia centrale iniziò la costruzione di numerosi castelli sulle colline. Nel X secolo, in particolar modo, il fenomeno diventò molto diffuso: a tale periodo risale la costruzione di un castello sul colle di San Pancrazio, probabilmente dotato anche di un centro religioso. Infatti il primo documento relativo al borgo finora noto risale al 1046-47 e nomina una canonica, in cui risiedeva un gruppo di sacerdoti.
In documenti successivi si continua a fare riferimento al castello che, nei secoli, raggiunse un discreto numero di abitanti. Dopo il XIV secolo la rocca non viene più menzionata: probabilmente il borgo medievale partecipò alle lotte tra le diverse fazioni che si contendevano il potere sul territorio amerino, soprattutto nel periodo in cui i papi risiedettero ad Avignone (a partire dal 1305).
Nel 1574 la canonica risulta distrutta. Nel XVII secolo la chiesa venne restaurata, probabilmente nelle forme visibili ancora oggi. Da un disegno del 1703-04 si deduce che il castello era ancora circondato di mura e dotato di porta d’ingresso. È ben visibile inoltre la strada (distrutta nel XX secolo) che, provenendo da Penne, costeggiava San Pancrazio e proseguiva verso Amelia. Si tratta forse dello stesso percorso che nel XIV secolo il Consiglio Generale di Amelia ordinava agli uomini di San Pancrazio di controllare per il timore di attacchi da parte delle truppe dell’imperatore Ludovico il Bavaro, sceso in Italia per indebolire il potere pontificio.. 1
Trascorso il pericolo longobardo in Italia centrale iniziò la costruzione di numerosi castelli sulle colline. Nel X secolo, in particolar modo, il fenomeno diventò molto diffuso: a tale periodo risale la costruzione di un castello sul colle di San Pancrazio, probabilmente dotato anche di un centro religioso. Infatti il primo documento relativo al borgo finora noto risale al 1046-47 e nomina una canonica, in cui risiedeva un gruppo di sacerdoti.
In documenti successivi si continua a fare riferimento al castello che, nei secoli, raggiunse un discreto numero di abitanti. Dopo il XIV secolo la rocca non viene più menzionata: probabilmente il borgo medievale partecipò alle lotte tra le diverse fazioni che si contendevano il potere sul territorio amerino, soprattutto nel periodo in cui i papi risiedettero ad Avignone (a partire dal 1305).
Nel 1574 la canonica risulta distrutta. Nel XVII secolo la chiesa venne restaurata, probabilmente nelle forme visibili ancora oggi. Da un disegno del 1703-04 si deduce che il castello era ancora circondato di mura e dotato di porta d’ingresso. È ben visibile inoltre la strada (distrutta nel XX secolo) che, provenendo da Penne, costeggiava San Pancrazio e proseguiva verso Amelia. Si tratta forse dello stesso percorso che nel XIV secolo il Consiglio Generale di Amelia ordinava agli uomini di San Pancrazio di controllare per il timore di attacchi da parte delle truppe dell’imperatore Ludovico il Bavaro, sceso in Italia per indebolire il potere pontificio.. 1
- 1. ”Museo Archeologico e borgo di San Pancrazio.Amelia”, Le grandi strade della Cultura: un valore per l’Europa. GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO. 29-30 SETTEMBRE 2007. Scheda a cura della Direzione Culturale del FAI. 2007.
