COMUNI dell'UMBRIA:
Il Museo della civiltà contadina "la terra e lo strumento" ha sede nel piano seminterrato del Castello di Alviano, edificato nel 995 come fortezza militare.
La realizzazione del museo è finalizzata alla diffusione della conoscenza del patrimonio locale, alla necessità di salvaguardare la tradizione e mantenere e proteggere mezzi e strumenti che definiscono la base storica del territorio.
La raccolta è il frutto di una ricerca finalizzata alla ricostruzione di una cultura "materiale" che, nel continuo processo di modernizzazione, è soggetta a profondi mutamenti. Il rapporto che si instaura tra un paese e le persone che vi dimorano non è motivato dall'abitudine, dalla amenità del luogo, dalla tradizione famigliare, bensì da quel legame inscindibile tra l'uomo e gli oggetti che usa, tra l'uomo e la terra, tra l'uomo e le sue usanze.
Gli eventi relativi al ciclo dell'anno e della vita dell'uomo, le feste, le consuetudini, il lavoro, le superstizioni, i proverbi, i racconti, sono forme tradizionali di un quadro d'insieme denso di significato.1
Il museo fà parte di un circuito di istituti documentari dell'umbria che hanno come tema la civiltà contadina. Ne fanno parte, oltre a quello di Alviano, il Museo della casa contadina di Corciano, il Museo della civiltà contadina di Bodoglie (Todi), il Centro delle tradizioni popolari "Livio Dalla Ragione" di Garavelle (Città di Castello) e il Museo della civiltà contadina di Castel dell'Aquila (Montecastrilli).
La realizzazione del museo è finalizzata alla diffusione della conoscenza del patrimonio locale, alla necessità di salvaguardare la tradizione e mantenere e proteggere mezzi e strumenti che definiscono la base storica del territorio.
La raccolta è il frutto di una ricerca finalizzata alla ricostruzione di una cultura "materiale" che, nel continuo processo di modernizzazione, è soggetta a profondi mutamenti. Il rapporto che si instaura tra un paese e le persone che vi dimorano non è motivato dall'abitudine, dalla amenità del luogo, dalla tradizione famigliare, bensì da quel legame inscindibile tra l'uomo e gli oggetti che usa, tra l'uomo e la terra, tra l'uomo e le sue usanze.
Gli eventi relativi al ciclo dell'anno e della vita dell'uomo, le feste, le consuetudini, il lavoro, le superstizioni, i proverbi, i racconti, sono forme tradizionali di un quadro d'insieme denso di significato.1
Il museo fà parte di un circuito di istituti documentari dell'umbria che hanno come tema la civiltà contadina. Ne fanno parte, oltre a quello di Alviano, il Museo della casa contadina di Corciano, il Museo della civiltà contadina di Bodoglie (Todi), il Centro delle tradizioni popolari "Livio Dalla Ragione" di Garavelle (Città di Castello) e il Museo della civiltà contadina di Castel dell'Aquila (Montecastrilli).
- 1. Informazioni tratte dal sito del Comune di Alviano http://www.comunedialviano.it visitato nel mese di settembre 2010, al quale si rimanda per gli approfondimenti del caso.
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