COMUNI dell'UMBRIA:
Aneddotica:
Non lontano dall’ Eremo di Santa Illuminata, alle pendici del Monte Civitelle, si trova la cosiddetta Grotta di San Francesco, un anfratto ove - secondo la tradizione - il santo soggiornò varie volte, dormendo sopra un masso di travertino, sul quale venne posta la scritta: LECTULUS B. FRANCISCI (giaciglio del beato Francesco).
Ben presto l’improvvisato giaciglio è divenuto oggetto di culto: ritenendolo miracoloso vi si distendevano tutti coloro che soffrivano di determinate malattie per ottenerne la guarigione, l’usanza si è spinta a tal punto da rendere la superficie del masso liscia e levigata come il velluto.
Divenne oggetto di venerazione anche una sorgente che sgorgava accanto alla grotta la cui acqua, limpida e fresca, è citata in documenti antichi come miracolosa. Questa sorgente esiste ancora, nascosta nel folto della vegetazione.1
Ben presto l’improvvisato giaciglio è divenuto oggetto di culto: ritenendolo miracoloso vi si distendevano tutti coloro che soffrivano di determinate malattie per ottenerne la guarigione, l’usanza si è spinta a tal punto da rendere la superficie del masso liscia e levigata come il velluto.
Divenne oggetto di venerazione anche una sorgente che sgorgava accanto alla grotta la cui acqua, limpida e fresca, è citata in documenti antichi come miracolosa. Questa sorgente esiste ancora, nascosta nel folto della vegetazione.1
- 1. Foto e testo tratti dal sito http://www.iluoghidelsilenzio.it al quale si rimanda per gli approfondimenti.
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