COMUNI dell'UMBRIA:
Aneddotica:
Altre emergenze architettoniche e culturali:
La fonte di San Francesco è situata nell’immediata periferia di Perugia, in località di Pieve di Campo, a sua volta parte del quartiere di Ponte San Giovanni.
Vuole la tradizione che San Francesco, catturato e condotto a Perugia dopo la sconfitta inferta dai Perugini agli Assisiati nella battaglia di Collestrada - borgo situato a metà strada tra le due città - si dissetasse presso questa fonte.
[img_assist|nid=104|title=Fonte di San Francesco|desc=|link=none|align=center|width=450|height=338]
Di tale fatto ne rende conto una targa apposta in occasione del restauro della fonte avvenuto nel 1971. Essa testualmente recita "L'anno 1202 a questo antico fonte si dissetò San Francesco di Assisi da allora fu pia tradizione che la sorgente fosse benefica di virtù salutari".
[img_assist|nid=105|title=Fonte di San Francesco|desc=|link=none|align=left|width=220|height=227]Stilisticamente la fonte deve l'aspetto attuale al ricordato restauro del 1971 e si presenta ad archi sovrastanti tre piccole vasche in travertino in cui si raccoglie l'acqua che fuoriesce da tre pregevoli teste in bassorilievo.
Ve detto che l'acqua che fuoriesce dalla fonte non è potabile, mentre lo è quella prelevabile da tre rubinetti posti immediatamente a destra dell'antico fonte in occasione di recenti lavori.
Vuole la tradizione che San Francesco, catturato e condotto a Perugia dopo la sconfitta inferta dai Perugini agli Assisiati nella battaglia di Collestrada - borgo situato a metà strada tra le due città - si dissetasse presso questa fonte.
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Di tale fatto ne rende conto una targa apposta in occasione del restauro della fonte avvenuto nel 1971. Essa testualmente recita "L'anno 1202 a questo antico fonte si dissetò San Francesco di Assisi da allora fu pia tradizione che la sorgente fosse benefica di virtù salutari".
[img_assist|nid=105|title=Fonte di San Francesco|desc=|link=none|align=left|width=220|height=227]Stilisticamente la fonte deve l'aspetto attuale al ricordato restauro del 1971 e si presenta ad archi sovrastanti tre piccole vasche in travertino in cui si raccoglie l'acqua che fuoriesce da tre pregevoli teste in bassorilievo.
Ve detto che l'acqua che fuoriesce dalla fonte non è potabile, mentre lo è quella prelevabile da tre rubinetti posti immediatamente a destra dell'antico fonte in occasione di recenti lavori.