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La Foresta Fossile di Dunarobba, frazione del comune di Avigliano Umbro, è una vasta area ove è possibile osservare circa 50 tronchi fossili di alberi vissuti circa 2 milioni di anni fà che hanno l aparticolarità di essere in posizione vitale ed ancora in situ.
[img_assist|nid=608|title=Foresta fossile di Dunarobba|desc=uno dei tronchi|link=none|align=center|width=450]
Il giacimento venne alla luce verso la fine degli anni ’70, all’interno di una cava di argilla destinata alla fabbricazione di mattoni per l’edilizia, i tronchi riportati alla luce sono alti fino ad 8 metri e si estendono su di una superficie di circa di 3 ettari. Come detto questa antica foresta è databile a circa 2 milioni di anni fa nel periodo geologico noto come Pliocene dell’Era Cenozoica o Terziaria (da 5.200.000 a 1.700.000 anni fa).
La conservazione dei tronchi in posizione di vita e il mantenimento pressoché totale delle caratteristiche del legno originario, sono ragionevolmente ascrivibili ad un seppellimento continuo e graduale avvenuto all’interno di un’area paludosa situata sulle rive di un ampio lago. Inoltre l’area era sottoposta ad un graduale sprofondamento, cioè ad fenomeno geologico noto come subsidenza. Le particolari caratteristiche di questo sito paleontologico lo rendono un monumento naturalistico unico al mondo e di grande rilevanza scientifica.
Secondo studi recenti i tronchi appartengono al genere Glyptostrobus Europeus una specie oggi del tutto estinta che presenta strette affinità con il Glyptostrobus Pensilis, un cipresso delle paludi che vive oggi in poche regioni della Cina meridionale e del Vietnam centro – occidentale lungo corsi d’acqua, stagni e paludi.1,2
La Foresta fossile è visitabile solo con visite guidate dal personale del Centro di Paleontologia Vegetale.
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Il giacimento venne alla luce verso la fine degli anni ’70, all’interno di una cava di argilla destinata alla fabbricazione di mattoni per l’edilizia, i tronchi riportati alla luce sono alti fino ad 8 metri e si estendono su di una superficie di circa di 3 ettari. Come detto questa antica foresta è databile a circa 2 milioni di anni fa nel periodo geologico noto come Pliocene dell’Era Cenozoica o Terziaria (da 5.200.000 a 1.700.000 anni fa).
La conservazione dei tronchi in posizione di vita e il mantenimento pressoché totale delle caratteristiche del legno originario, sono ragionevolmente ascrivibili ad un seppellimento continuo e graduale avvenuto all’interno di un’area paludosa situata sulle rive di un ampio lago. Inoltre l’area era sottoposta ad un graduale sprofondamento, cioè ad fenomeno geologico noto come subsidenza. Le particolari caratteristiche di questo sito paleontologico lo rendono un monumento naturalistico unico al mondo e di grande rilevanza scientifica.
Secondo studi recenti i tronchi appartengono al genere Glyptostrobus Europeus una specie oggi del tutto estinta che presenta strette affinità con il Glyptostrobus Pensilis, un cipresso delle paludi che vive oggi in poche regioni della Cina meridionale e del Vietnam centro – occidentale lungo corsi d’acqua, stagni e paludi.1,2
La Foresta fossile è visitabile solo con visite guidate dal personale del Centro di Paleontologia Vegetale.
- 1. Foresta fossile di Dunarobba. Sito web http://www.forestafossile.it visitato nel mese di ottobre 2012
- 2. Foresta fossile di Dunarobba. Kairós. Servizi per la cultura ed il turismo. Sito web http://www.kairos.tr.it visitato nel mese di ottobre 2012