COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici abitativi:
Villa Fongoli è ubicata nell'immediata periferia della città, in località Colle dell’Alvano, l’impianto originario della villa, risalente alla fine del XVII secolo o ai primi anni del XVIII secolo, doveva avere funzione di stazione per la riscossione del dazio, vista anche la presenza delle caratteristiche “garitte” angolari che caratterizzano il corpo di fabbrica.
[img_assist|nid=568|title=Villa Fongoli|desc=(Credit foto: Bing Mappe http://binged.it/Q4viA6)|link=none|align=center|width=450] La villa è la trasformazione in residenza di un edificio preesistente. L’impianto originario era estremamente semplice: una piccola costruzione a pianta quadrangolare articolata su due piani con copertura a padiglione.
L’aspetto attuale si deve al restauro del 1904, affidato all’architetto romano Cesare Bazzani. Fu innanzitutto ampliato il corpo di fabbrica attraverso la costruzione di un basso fabbricato coperto a terrazza, fiancheggiato da una torretta ispirata al minareto. Fu riordinato l’apparato decorativo delle facciate, con la piatta bugnatura del piano basamentale e con il marcapiano al piano superiore. Eleganti merlature coronarono sia gli edifici antistanti la villa che il nuovo muro costruito per delimitare il giardino.
Nel secolo XIX la villa apparteneva al banchiere Angelo Fongoli, membro di una delle famiglie più rappresentative della città. Fu egli a commissionare i consistenti lavori di restauro effettuati nel 1904.
L'area verde presenta querce secolari, cedri del Libano, pini, elci, tassi e alcuni esemplari di palme in quello che oggi è il viale d'ingresso.1
[img_assist|nid=568|title=Villa Fongoli|desc=(Credit foto: Bing Mappe http://binged.it/Q4viA6)|link=none|align=center|width=450] La villa è la trasformazione in residenza di un edificio preesistente. L’impianto originario era estremamente semplice: una piccola costruzione a pianta quadrangolare articolata su due piani con copertura a padiglione.
L’aspetto attuale si deve al restauro del 1904, affidato all’architetto romano Cesare Bazzani. Fu innanzitutto ampliato il corpo di fabbrica attraverso la costruzione di un basso fabbricato coperto a terrazza, fiancheggiato da una torretta ispirata al minareto. Fu riordinato l’apparato decorativo delle facciate, con la piatta bugnatura del piano basamentale e con il marcapiano al piano superiore. Eleganti merlature coronarono sia gli edifici antistanti la villa che il nuovo muro costruito per delimitare il giardino.
Nel secolo XIX la villa apparteneva al banchiere Angelo Fongoli, membro di una delle famiglie più rappresentative della città. Fu egli a commissionare i consistenti lavori di restauro effettuati nel 1904.
L'area verde presenta querce secolari, cedri del Libano, pini, elci, tassi e alcuni esemplari di palme in quello che oggi è il viale d'ingresso.1
- 1. Cestres (Centro Studi Ricerche Economiche e Sociali) (1990). Ville e grandi residenze di campagna nel territorio di Terni:aspetti storici e geografici. Indagini, 49. Terni: UMBRIA-GRAF
