COMUNI dell'UMBRIA:
Architettura secondo il periodo:
Edifici religiosi:
La chiesa di San Matteo degli Armeni è situata appena fuori porta Sant'Angelo. Costruita su terreno donato dai canonici della cattedrale ai monaci armeni già presenti nella zona, fu consacrata intorno al 1273. D'impianto tardoromanico, conserva nella facciata laterale una porta con arco a tutto sesto.
Dal punto di vista architettonico la chiesa presenta un'unica navata a pianta romboidale con sei robuste semicolonne, con ingresso esterno su strada e altro ingresso sul lato corto sotto l'androne coperto a botte. La struttura esterna è a filari di pietra squadrata con tre alte finestre trilobate, di cui una, quella sopra la porta esterna, di dimensioni più ristrette, esternamente è anche un campaniletto a vela in pietra squadrata. La copertura si presenta con due volte a crociera costolonate e irregolari.
Un lungo ed accurato intervento di restauro ha permesso di poter ammirare nuovamente la struttura e gli affreschi. All'interno sulla parete absidale, al centro della quale compare una finestra trilobata, compaiono importanti affreschi due-trecenteschi mentre delle immagini votive dei secoli XIV e XV sono presenti nelle pareti laterali. In particolare dietro l'altare maggiore, a sinistra della finestra, vi è un affresco raffigurante una Madonna in trono con il Bambino che solleva la mano destra per benedire, mentre tiene nella sinistra un piccolo libro. A destra San Francesco di Assisi, San Matteo Apostolo e San Basilio. Nella parete di sinistra è invece presente un affresco raffigurante una Madonna col Bambino fra Angeli e Santi, più a sinistra è S. Cristina con un libro in mano. In basso, in proporzioni ridotte, il committente inginocchiato con lo sguardo rivolto alla vergine. Nella prima colonna a sinistra è presente un affresco raffigurante Papa Leone IV nell'atto di esorcizzare un serpente.
Chiesa di San Matteo degli Armeni - Visualizzazione ingrandita della mappa
L'altare in travertino e marmo cenerino, è di ignoto lapicida; sulla costa compaiono incise le lettere S.L.1, 2 La chiesa fa parte del più ampio complesso monumentale di San Matteo degli Armeni contraddistinto da numerosi corpi di fabbrica interconnessi fino a formare una corte interna che si affaccia sull'ampio giardino che copre un'area di circa 4800 mq. "Le singole unità edilizie sono frutto di uno sviluppo diacronico che, a partire dalla chiesa omonima, con l'annessa canonica e cenobio monastico (opera dei primi monaci Armeni dell'ordine dei Basiliani), si amplia nel tempo con l'edificazione di una nobile residenza dotium per volontà del canonico Giovan Paolo Sozj, passata poi al Monsignor Iacopo Oddi nel 1632, e con la realizzazione dello splendido giardino barocco di cui oggi rimangono solo pochi resti".3
Dal punto di vista architettonico la chiesa presenta un'unica navata a pianta romboidale con sei robuste semicolonne, con ingresso esterno su strada e altro ingresso sul lato corto sotto l'androne coperto a botte. La struttura esterna è a filari di pietra squadrata con tre alte finestre trilobate, di cui una, quella sopra la porta esterna, di dimensioni più ristrette, esternamente è anche un campaniletto a vela in pietra squadrata. La copertura si presenta con due volte a crociera costolonate e irregolari.
Un lungo ed accurato intervento di restauro ha permesso di poter ammirare nuovamente la struttura e gli affreschi. All'interno sulla parete absidale, al centro della quale compare una finestra trilobata, compaiono importanti affreschi due-trecenteschi mentre delle immagini votive dei secoli XIV e XV sono presenti nelle pareti laterali. In particolare dietro l'altare maggiore, a sinistra della finestra, vi è un affresco raffigurante una Madonna in trono con il Bambino che solleva la mano destra per benedire, mentre tiene nella sinistra un piccolo libro. A destra San Francesco di Assisi, San Matteo Apostolo e San Basilio. Nella parete di sinistra è invece presente un affresco raffigurante una Madonna col Bambino fra Angeli e Santi, più a sinistra è S. Cristina con un libro in mano. In basso, in proporzioni ridotte, il committente inginocchiato con lo sguardo rivolto alla vergine. Nella prima colonna a sinistra è presente un affresco raffigurante Papa Leone IV nell'atto di esorcizzare un serpente.
Chiesa di San Matteo degli Armeni - Visualizzazione ingrandita della mappa
L'altare in travertino e marmo cenerino, è di ignoto lapicida; sulla costa compaiono incise le lettere S.L.1, 2 La chiesa fa parte del più ampio complesso monumentale di San Matteo degli Armeni contraddistinto da numerosi corpi di fabbrica interconnessi fino a formare una corte interna che si affaccia sull'ampio giardino che copre un'area di circa 4800 mq. "Le singole unità edilizie sono frutto di uno sviluppo diacronico che, a partire dalla chiesa omonima, con l'annessa canonica e cenobio monastico (opera dei primi monaci Armeni dell'ordine dei Basiliani), si amplia nel tempo con l'edificazione di una nobile residenza dotium per volontà del canonico Giovan Paolo Sozj, passata poi al Monsignor Iacopo Oddi nel 1632, e con la realizzazione dello splendido giardino barocco di cui oggi rimangono solo pochi resti".3
- 1. Sperandio, B. (2001). Chiese romaniche in Umbria. Perugia: Quattroemme. p.92.
- 2. Polla, E. (2000). S.Marco e il suo intorno. Analisi critica attraverso il rilievo. Perugia: Grifo. pp.29-32.
- 3. Nota della Fondazione Umbra per l'Architettura "Galeazzo Alessi", in margine alla giornata di visita della Chiesa di San Matteo degli Armeni del 5 giungo 2011. Sito web della fondazione all'url http://www.fondazioneumbraarchitettura.it/ , visitato nel mese di maggio 2013.
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