COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici abitativi:
Su di un colle leggermente elevato sulla piana del Torrente Nestore, in posizione dominante rispetto alla strada verso la Toscana nel territorio di Città di Castello, sorge Petroia, piccolo borgo sviluppatosi attorno al perimetro fortificato dell’abbazia di S. Maria e S. Egidio, detta anche Badia Petroia.
Il complesso abbaziale fondato da Ugo dei Marchesi del Colle nel 972 e fiorente fino al XV secolo, conserva ancora una notevole imponenza.
Realizzato in pietra arenaria locale, ha una facciata molto alta e compatta. Singolare l’effetto di nartece dato dalle navate prive di copertura a causa di antichi crolli, scandite dai pilastri superstiti. La chiesa attualmente è ridotta alla sola sezione presbiteriale.
Attaccata al fianco meridionale dell’abbazia, si allunga il corpo di una villa di costruzione più tarda, con pianta a forma di L. Questa costruita nel XIX secolo, si sviluppa su due piani, ha facciate molto semplici e copertura a doppia falda.
Nel punto di unione delle due ali si addossa la scala esterna che ricalca la forma ad L del corpo della villa e attraverso una piccola loggia, dà accesso al piano residenziale.
All’interno la villa è ricca di stanze con pareti tappezzate da carte da parati antiche.
Davanti alla villa si estende il secolare giardino con essenze arboree di vario genere caratterizzato dalla presenza di due boschetti di canne di bambù. All’esterno, lungo il muro perimetrale del giardino, si allunga un filare di lecci con chiome continue potate in modo squadrato.
Badia Petroia è di proprietà privata e si trova in buono stato di conservazione. La villa è utilizzata come residenza saltuaria mentre l’Abazia, il giardino e alcuni locali del piano terra, vengono affittati per matrimoni e banchetti.1
Il complesso abbaziale fondato da Ugo dei Marchesi del Colle nel 972 e fiorente fino al XV secolo, conserva ancora una notevole imponenza.
Realizzato in pietra arenaria locale, ha una facciata molto alta e compatta. Singolare l’effetto di nartece dato dalle navate prive di copertura a causa di antichi crolli, scandite dai pilastri superstiti. La chiesa attualmente è ridotta alla sola sezione presbiteriale.
Attaccata al fianco meridionale dell’abbazia, si allunga il corpo di una villa di costruzione più tarda, con pianta a forma di L. Questa costruita nel XIX secolo, si sviluppa su due piani, ha facciate molto semplici e copertura a doppia falda.
Nel punto di unione delle due ali si addossa la scala esterna che ricalca la forma ad L del corpo della villa e attraverso una piccola loggia, dà accesso al piano residenziale.
All’interno la villa è ricca di stanze con pareti tappezzate da carte da parati antiche.
Davanti alla villa si estende il secolare giardino con essenze arboree di vario genere caratterizzato dalla presenza di due boschetti di canne di bambù. All’esterno, lungo il muro perimetrale del giardino, si allunga un filare di lecci con chiome continue potate in modo squadrato.
Badia Petroia è di proprietà privata e si trova in buono stato di conservazione. La villa è utilizzata come residenza saltuaria mentre l’Abazia, il giardino e alcuni locali del piano terra, vengono affittati per matrimoni e banchetti.1
- 1. Le informazioni riportate sono tratte dallo "Studio di fattibilità. Rete regionale per la valorizzazione di ville, parchi e giardini nel paesaggio rurale. Servizio promozione e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici" della Regione dell'Umbria