COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici religiosi:
Il convento dell’Annunziata si trova in località Capro di Bevagna, lungo la strada che congiunge Bevagna a Cannara e Bettona, già esistente nel XII secolo, era in origine un monastero dei monaci di Sassovivo intitolato a S. Ansovino, nel 1138 fu posto sotto l’immediata protezione della Santa Sede, per volere di Innocenzo II.
Nel 1255 passò alle dipendenze di Sant’Apollinare di Sambro presso Collemancio; era allora governato da un priore e vi risiedevano vari monaci.
Abbandonato dai Benedettini nel sec. XV, nel 1487 dal cardinal Marco Barbo abate fu concesso ai Minori Osservanti. Fu allora restaurato a spese del comune bevaniate e prese il nome di Convento dell’Annunziata.
La chiesa, preceduta da un portico, presenta una facciata semplice, adorna di mensolette di cotto; la porta reca la data 1495. L’interno, ad unica navata, assai semplice, mostra: un bel coro del Cinquecento; un ottimo Crocefisso ligneo di Eusebio Bastoni (1502), intorno al quale è un dipinto raffigurante la Madonna e i SS. Giovanni e Francesco e una pala d’altare del sec. XVII rappresentante L’incredulità di S. Tommaso, entrambi attribuiti a Ascensidonio Spacca, detto il "Fantino di Bevagna", mediocre esponente del tardo manierismo umbro.
Convento dell’Annunziata - Visualizzazione ingrandita della mappa
L’altare maggiore mostra una grande e bellissima pala di terracotta invetriata rappresentante l’Annunciazione della Vergine; nella lunetta è il Cristo morto tra la Vergine e S. Giovanni; nella predella sono: Incontro di S. Gioacchino e S. Anna; Sposalizio della Vergine; Presentazione al Tempio; Nascita della Vergine. Detta pala è stata attribuita al fiorentino Santi Buglioli (1494-1576) (molti la vogliono di Giovanni della Robbia). In sagrestia è un pregevole affresco di Scuola umbra dei primi decenni del ‘500 raffigurante la Madonna di Loreto col Bambino. Nell’annesso convento vi è un suggestivo chiostro con pitture del 1622, rappresentanti Santi francescani.1, 2, 3
Nel 1255 passò alle dipendenze di Sant’Apollinare di Sambro presso Collemancio; era allora governato da un priore e vi risiedevano vari monaci.
Abbandonato dai Benedettini nel sec. XV, nel 1487 dal cardinal Marco Barbo abate fu concesso ai Minori Osservanti. Fu allora restaurato a spese del comune bevaniate e prese il nome di Convento dell’Annunziata.
La chiesa, preceduta da un portico, presenta una facciata semplice, adorna di mensolette di cotto; la porta reca la data 1495. L’interno, ad unica navata, assai semplice, mostra: un bel coro del Cinquecento; un ottimo Crocefisso ligneo di Eusebio Bastoni (1502), intorno al quale è un dipinto raffigurante la Madonna e i SS. Giovanni e Francesco e una pala d’altare del sec. XVII rappresentante L’incredulità di S. Tommaso, entrambi attribuiti a Ascensidonio Spacca, detto il "Fantino di Bevagna", mediocre esponente del tardo manierismo umbro.
Convento dell’Annunziata - Visualizzazione ingrandita della mappa
L’altare maggiore mostra una grande e bellissima pala di terracotta invetriata rappresentante l’Annunciazione della Vergine; nella lunetta è il Cristo morto tra la Vergine e S. Giovanni; nella predella sono: Incontro di S. Gioacchino e S. Anna; Sposalizio della Vergine; Presentazione al Tempio; Nascita della Vergine. Detta pala è stata attribuita al fiorentino Santi Buglioli (1494-1576) (molti la vogliono di Giovanni della Robbia). In sagrestia è un pregevole affresco di Scuola umbra dei primi decenni del ‘500 raffigurante la Madonna di Loreto col Bambino. Nell’annesso convento vi è un suggestivo chiostro con pitture del 1622, rappresentanti Santi francescani.1, 2, 3
- 1. Chiesa in Cammino. Periodico di informazione dell'Arcidiocesi Spoleto-Norcia. Anno XV. n.1. 2011.
- 2. Regione dell’Umbria- IRRES (1994). Ricerche per la progettazione di una rete di Itinerari turistici, Dorsale Appenninica Centro-Nord. Perugia: IRRES.
- 3. Pietrangeli, C. (1983). Guida di Bevagna. Comune di Bevagna.