COMUNI dell'UMBRIA:
Altre emergenze architettoniche e culturali:
Il teatro Francesco Torti si trova nella piazza principale di Bevagna, all'interno del Palazzo dei Consoli, sede fino al terremoto del 1832 del Comune, e trasformato nel
1886, su progetto dell’architetto Antonio Martini, in teatro intitolato appunto al letterato Francesco Torti.
[img_assist|nid=763|title=Teatro Francesco Torti, ingresso|desc=|link=none|align=center|width=450|height=338]
Palazzo dei Consoli poggia su una sala di due navate con volte a crociera a loggia con archi ogivali, la facciata riporta due ordini di bifore e un’ampia scala laterale porta alla grande sala del primo piano.
Il teatro ha una pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi ed un loggione, per una capienza complessiva di 251 posti; i parapetti sono costituiti da colonnine in ghisa. Il palco misura 6m di larghezza, 10m di profondità e 10m di altezza (dal piano della graticcia). È presente anche un proscenio profondo 2m e la buca dell’orchestra.
Il plafone (soffitto) è opera di Mariano Piervittori ed è una rappresentazione delle arti sottoforma di Muse che danzano. Il sipario originale è stato dipinto da Domenico Bruschi e vi è rappresentato Properzio che addita al Torti la sua patria nel 1886; in occasione di un restauro, nel 1994, attesa del ripristino dell’antico drappo, è stato realizzato un altro sipario dal pittore bevanate Luigi Frappi con i fiume Clitunno con cippo poetico e tempietto. Lo stemma sopra il sipario è del 1380, donato da papa Innocenzo IV, vi si legge “OsF”, che sta per “Ob servatam Fidem” (per aver conservato ed osservato la fede per la Chiesa). Il teatro è di proprietà del Comune di Bevagna ed è gestito dalla Pro Loco. Viene realizzata una stagione teatrale.1
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Palazzo dei Consoli poggia su una sala di due navate con volte a crociera a loggia con archi ogivali, la facciata riporta due ordini di bifore e un’ampia scala laterale porta alla grande sala del primo piano.
Il teatro ha una pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi ed un loggione, per una capienza complessiva di 251 posti; i parapetti sono costituiti da colonnine in ghisa. Il palco misura 6m di larghezza, 10m di profondità e 10m di altezza (dal piano della graticcia). È presente anche un proscenio profondo 2m e la buca dell’orchestra.
Il plafone (soffitto) è opera di Mariano Piervittori ed è una rappresentazione delle arti sottoforma di Muse che danzano. Il sipario originale è stato dipinto da Domenico Bruschi e vi è rappresentato Properzio che addita al Torti la sua patria nel 1886; in occasione di un restauro, nel 1994, attesa del ripristino dell’antico drappo, è stato realizzato un altro sipario dal pittore bevanate Luigi Frappi con i fiume Clitunno con cippo poetico e tempietto. Lo stemma sopra il sipario è del 1380, donato da papa Innocenzo IV, vi si legge “OsF”, che sta per “Ob servatam Fidem” (per aver conservato ed osservato la fede per la Chiesa). Il teatro è di proprietà del Comune di Bevagna ed è gestito dalla Pro Loco. Viene realizzata una stagione teatrale.1
- 1. Barbanera, M. (2007). "Teatri ed Associazioni teatrali in Umbria". Quaderni del volontariato, 7. Perugia: CESVOL - EFFE. p.21
