COMUNI dell'UMBRIA:
Altre emergenze architettoniche e culturali:
Brufa è un piccolo borgo agricolo di circa trecento abitanti situato nel territorio del comune di Torgiano, in provincia di Perugia, adagiato sulla sommità di un colle che funge da spartiacque tra i territori di Perugia, Assisi e Foligno, affacciandosi quindi sia sulla valle del Tevere che sulla Valle Umbra.
Il nome di Brufa era Castel Grifone così come l’antica architettura fortificata da cui trae origine e della quale oggi non si conservano tracce visibili benchè le stesse si percepiscano nella struttura compatta e circolare del nucleo principale del borgo di Brufa. A partire da tale nucleo il tessuto urbano attuale si attesta lungo le strade principali di collegamento. E' proprio lungo una di queste che è ubicata la chiesa parrocchiale di Sant'Ermete.
[img_assist|nid=792|title=Brufa|desc=|link=none|align=center|width=449|height=271]
Storicamente il borgo venne abitato anticamente dagli umbri, poi dagli etruschi e dai romani. Il nucleo storico è stato oggetto di un recente intervento di riqualificazione dell’ambito perimetrale dell’incastellamento con un insieme sistematico di opere quali interventi migliorativi della viabilità, la realizzazione di parcheggi e spazi verdi.
Posta al centro di un fertile territorio, Brufa, domina colline sinuose tappezzate di vigneti ed uliveti specializzati. Centro vinicolo di fama internazionale, risulta tra i primi in Italia ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (1968) ed è del 1991 la Docg, con riconoscimento retroattivo dal 1983. Per la felice esposizione e la composizione dei terreni e sulle orme della tradizionale vocazione rurale si è affiancata alla vite anche la coltivazione intensiva dell’olivo con non meno importanti produzioni ortofrutticole ed un’apicoltura di qualità.
All’economia agricola si è affiancata una politica di valorizzazione turistica, messa in campo sia dagli enti pubblici che da privati che si serve di una qualificata rete di strutture ricettive a carattere prevalentemente rurale. Brufa oltre ad essere incstonata in un ambiente ricco di suggestioni naturalistiche, di storia, di arte e di cultura, ha la particolarità di aver scelto, oramai da venti anni, di confrontarsi con l’arte contemporanea, commissionando ogni anno ad un artista di fama internazionale una scultura permanente da installare nel paesaggio.
Il nome di Brufa era Castel Grifone così come l’antica architettura fortificata da cui trae origine e della quale oggi non si conservano tracce visibili benchè le stesse si percepiscano nella struttura compatta e circolare del nucleo principale del borgo di Brufa. A partire da tale nucleo il tessuto urbano attuale si attesta lungo le strade principali di collegamento. E' proprio lungo una di queste che è ubicata la chiesa parrocchiale di Sant'Ermete.
[img_assist|nid=792|title=Brufa|desc=|link=none|align=center|width=449|height=271]
Storicamente il borgo venne abitato anticamente dagli umbri, poi dagli etruschi e dai romani. Il nucleo storico è stato oggetto di un recente intervento di riqualificazione dell’ambito perimetrale dell’incastellamento con un insieme sistematico di opere quali interventi migliorativi della viabilità, la realizzazione di parcheggi e spazi verdi.
Posta al centro di un fertile territorio, Brufa, domina colline sinuose tappezzate di vigneti ed uliveti specializzati. Centro vinicolo di fama internazionale, risulta tra i primi in Italia ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (1968) ed è del 1991 la Docg, con riconoscimento retroattivo dal 1983. Per la felice esposizione e la composizione dei terreni e sulle orme della tradizionale vocazione rurale si è affiancata alla vite anche la coltivazione intensiva dell’olivo con non meno importanti produzioni ortofrutticole ed un’apicoltura di qualità.
All’economia agricola si è affiancata una politica di valorizzazione turistica, messa in campo sia dagli enti pubblici che da privati che si serve di una qualificata rete di strutture ricettive a carattere prevalentemente rurale. Brufa oltre ad essere incstonata in un ambiente ricco di suggestioni naturalistiche, di storia, di arte e di cultura, ha la particolarità di aver scelto, oramai da venti anni, di confrontarsi con l’arte contemporanea, commissionando ogni anno ad un artista di fama internazionale una scultura permanente da installare nel paesaggio.