COMUNI dell'UMBRIA:
Aneddotica:
Al di sotto del complesso abbaziale di San Felice di Narco vi è una risorgiva la cui acqua, ritenuta "miracolosa", veniva un tempo attinta al centro del presbiterio, sopra una piccola cavita’ protetta da una grata di ferro, ora non più esistente, e usata dalle donne del posto per lavare il capo dei loro bambini per guarirli dalla scabbia. Di tale rituale se ne ritrova menzione nel resoconto della visita pastorale di monsignor Carlo Giacinto Lascaris del 1712, nel quale si legge "davanti all'altare maggiore v'è il presbiterio elevato e spazioso. Nel mezzo v'è una buca chiusa con grata di ferro per cui le donne spinte da fanatismo lavano la testa dei figli con l'acqua di una vicina sorgente per liberarli dalla scabbia"1. La sorgente, resa inaccessibile dall'abbandono dell'abbazia, è stata recentemente recuperata assieme alle vasche nell'intervento di restauro che ha riguardato l'intero complesso.
- 1. Relazione della visita pastorale di Mons. G. Lascaris, 1712, ms, Biblioteca Comunale di Foligno;