COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici religiosi:
[img_assist|nid=79|title=|desc=|link=none|align=left|width=250|height=334]L'impianto originario della chiesa viene fatto risalire, unitamente all'annesso monastero benedettino, al sec. XI.
Una prima riedificazione avvenne tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; mentre la seconda, resa necessaria dai danni prodotti dal terremoto del 1703, data 1709 e comportò la ricostruzione di tutta la parte anteriore.
Le trasformazioni che furono apportate all'edificio nell'occasione risparmiarono il presbiterio e il coro delle monache che custodiscono importanti affreschi dei secoli XIV e XV.
I dipinti del presbiterio raffigurano: gli Evangelisti, nella volta; sulle pareti, disposti su tre registri, sedici episodi della Vita di S. Antonio Abate e un'Annunciazione. Nell'arco trionfale dodici medaglioni con busti di Apostoli e, sui fianchi dei pilastri, entro edicole gotiche, le figure intere dei SS. Pietro e Paolo.
Sulla parete di fondo, sopra la grata in ferro battuto di comunicazione con il coro delle monache (sec. XVI), è raffigurata una Madonna col Bambino e due Angeli. Sulla parete sinistra, al livello del secondo registro, si apre una monofora trilobata nei cui sguanci sono dipinti in alto il Volto di Cristo e, ai lati, S. Scolastica S. Caterina d'Alessandria. In basso sono dipinti dei riquadri a finto marmo.
Anche l'arco trionfale era completamente dipinto; dopo i lavori di ristrutturazione settecenteschi dell'edificio ne sopravvivono solo alcuni frammenti: un'Incoronazione della Vergine sopra l'arco; a destra nell'ordine superiore rimane una figura maschile, in quello inferiore si legge un brano di una Deposizione dalla Croce.
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Il ciclo delle Storie di S. Antonio Abate si ispira alle Vite dei SS. Padri, opera probabilmente dovuta al Beato Simone Fidati di Cascia (1285-1348).
Il ciclo che decora l'ex coro delle monache illustra le Storie della Vita di Cristo ed è opera firmata nel 1461 da Nicola da Siena.
Da segnalare gli altari settecenteschi che si trovano lungo la navata.
Sull'altare maggiore si trova un tabernacolo ligneo dorato e intagliato a forma di tempietto a tre ordini di piani ottagonali. che risale al secolo XVI.
Nella controfacciata è collocato un organo del secolo XVII.
L'ex coro delle monache custodisce un gruppo ligneo raffigurante Tobiolo e l'Angelo. In un andito tra la chiesa e l'ex monastero si conservano una Madonna col Bambino e i Santi Michele Arcangelo e Antonio Abate di Paolo da Visso e un S. Giorgio di Domenico da Leonessa (1461).1
- 1. Il testo e le immagini sono tratte da: Chiesa di Sant'Antonio. Sito web del Comune di Cascia. visitata nell'aprile 2009. < http://www.comune.cascia.pg.it/Museo_Chiesa_Sant_Antonio.asp >