COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici religiosi:
Il santuario è un'elegante costruzione in pietra locale con facciata in cotto e cupola ottagonale.Venne costruito nel 1719-1729 per accogliere un'immagine della Madonna ritenuta miracolosa, affrescata sulla parete di un fienile.
La leggenda di fondazione narra che la Madonna raffigurata nell'immagine affidò ad una pastorella di nome Cecilia l'incarico di chiedere, a suo nome, al parroco di provvedere alla ripulitura del luogo, perché era maltenuto e circondato da rovi ed erbacce: correva l'anno 1729. Il parroco non credette a quanto la fanciulla gli andava raccontando, ma Cecilia insisteva. Il sacerdote allora esclamò: "Se è vero quello che dici, possa io, che non ti ho creduto, non alzare l'ostia". Le cose andarono proprio così e, poiché sembrava a questo punto inadeguato limitarsi a ripulire il luogo dove si trovava, per custodire l'immagine della Madonna venne costruita una sede appropriata.
Secondo una variante della leggenda il sacerdote, non avendo creduto alla bambina, perse la vista, ma la riacquistò dopo essersi lavato gli occhi con dell'acqua che Cecilia gli aveva portato in una brocca rovesciata, senza che ne cadesse a terra un goccio.
Come sempre accade in questi casi la Madonna del Soccorso in breve tempo acquistò fama d'aver fatto numerosi miracoli e ancora in questo santuario si conservano oggetti votivi, tra cui brevi di stoffa, depositati qui a ringraziamento delle grazie ottenute. Ogni anno, a settembre, vicino al santuario si tiene una grande festa, un tempo celebrata con funzioni religiose ed anche consumando semplici cibi che i pellegrini si portavano dietro, e con una fiera in cui, in particolare, si vendevano le noci. 123
La leggenda di fondazione narra che la Madonna raffigurata nell'immagine affidò ad una pastorella di nome Cecilia l'incarico di chiedere, a suo nome, al parroco di provvedere alla ripulitura del luogo, perché era maltenuto e circondato da rovi ed erbacce: correva l'anno 1729. Il parroco non credette a quanto la fanciulla gli andava raccontando, ma Cecilia insisteva. Il sacerdote allora esclamò: "Se è vero quello che dici, possa io, che non ti ho creduto, non alzare l'ostia". Le cose andarono proprio così e, poiché sembrava a questo punto inadeguato limitarsi a ripulire il luogo dove si trovava, per custodire l'immagine della Madonna venne costruita una sede appropriata.
Secondo una variante della leggenda il sacerdote, non avendo creduto alla bambina, perse la vista, ma la riacquistò dopo essersi lavato gli occhi con dell'acqua che Cecilia gli aveva portato in una brocca rovesciata, senza che ne cadesse a terra un goccio.
Come sempre accade in questi casi la Madonna del Soccorso in breve tempo acquistò fama d'aver fatto numerosi miracoli e ancora in questo santuario si conservano oggetti votivi, tra cui brevi di stoffa, depositati qui a ringraziamento delle grazie ottenute. Ogni anno, a settembre, vicino al santuario si tiene una grande festa, un tempo celebrata con funzioni religiose ed anche consumando semplici cibi che i pellegrini si portavano dietro, e con una fiera in cui, in particolare, si vendevano le noci. 123