COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici abitativi:
Il complesso delle Torri di Bagnara (o anche Castello di Bagnara) è ubicato sul pendio di una collina che guarda la valle del Tevere e i boschi circostanti nel territorio Nord del Comune di Perugia all’interno della tenuta di Bagnara, una grande azienda agro-zootecnica costituita da pianura irrigua, boschi e prati pascoli, con riserva di caccia e allevamenti di lepri, caprioli e bovini di razza Chianina.
È costituito da un edificio a torre del XII secolo a monte, e dalla Pieve S. Quirico dell’ XI secolo poco più a valle. Questa essendo antichissima, è segnalata in tutte le carte geografiche e ha dato il nome a tutta la zona. Intorno al 1880, fu anche residenza estiva di Papa Leone XIII.
L’edificio a torre aveva funzione di torre d’avvistamento e di difesa dei vicini Pieve S. Quirico e Castello della Pieve.
La villa si sviluppa su due piani, più un piano sottotetto, ha le facciate intonacate tinteggiate chiare con fascia marcapiano all’altezza del davanzale delle finestre degli ultimi due piani e cornici intorno alle finestre, di color cotto. All’estremità occidentale la villa presenta un corpo più basso, con copertura a terrazzo e balaustra in colonnine di pietra, corrispondente al piano nobile. Circa al centro del lato più lungo dell’edificio, sporge dalla facciata una piccola torre circolare alta quanto l’edificio, molto poco evidente se confrontata a quella principale.
Quest’ultima è circolare, di grande diametro e si alza rispetto all’edificio di tutto il suo coronamento, costituito dalla merlatura sporgente sorretta da beccatelli alternati a caditoie.
Le finestre della torre sono ad arco, bifore al piano nobile e monofore al piano superiore. Sia le cornici delle finestre che l’apparato di coronamento della torre sono realizzati in mattoni. La copertura dell’edificio è a padiglione con sporto di gronda sorretto da mensole di color cotto.
Alla torre principale si attacca la “Saltalippa” un singolare edificio a T di cui un’ala forma insieme alla villa una corte stretta e lunga, l’altra si allunga oltre la villa per molti metri.
Probabilmente realizzato in epoca più recente, questo si sviluppa su due piani, ha muratura in mattoni, finestre rettangolari e porte ad arco al piano terra. La sua funzione era quella di fattoria, con a piano terra i locali per lo svolgimento di attività legate alla vita rurale e al piano superiore la residenza. L’estremità occidentale ospita la cappella della villa.
L’area esterna è molto curata; la zona Est dove è ubicata la piscina, è coltivata a prato e fiori con canneto di bambù, siepi di alloro e lecci potati a muro. Al lato opposto, sul retro della villa, si sviluppa un bellissimo giardino monumentale all’italiana, con siepi di bosso e alberi secolari come cedri del Libano, lagestruemie, pini marittimi, rose selvatiche, palme. Il parco è caratterizzato da corridoi di lecci potati a quinta e filari di cipressi alternati a quinte di leccio.
Il complesso delle Torri di Bagnara è di proprietà privata, è stato recentemente restaurato e consolidato per i danni subiti dall’ultimo terremoto. Tutto il complesso si trova in uno stato di conservazione eccellente e viene utilizzato come residenza permanente.
Le Torri di Bagnara e Pieve S. Quirico sono di proprietà privata, sono state recentemente ristrutturate nel rispetto delle loro tipologie, fanno parte del circuito delle dimore storiche ed offrono ospitalità in appartamenti di lusso.1
È costituito da un edificio a torre del XII secolo a monte, e dalla Pieve S. Quirico dell’ XI secolo poco più a valle. Questa essendo antichissima, è segnalata in tutte le carte geografiche e ha dato il nome a tutta la zona. Intorno al 1880, fu anche residenza estiva di Papa Leone XIII.
L’edificio a torre aveva funzione di torre d’avvistamento e di difesa dei vicini Pieve S. Quirico e Castello della Pieve.
La villa si sviluppa su due piani, più un piano sottotetto, ha le facciate intonacate tinteggiate chiare con fascia marcapiano all’altezza del davanzale delle finestre degli ultimi due piani e cornici intorno alle finestre, di color cotto. All’estremità occidentale la villa presenta un corpo più basso, con copertura a terrazzo e balaustra in colonnine di pietra, corrispondente al piano nobile. Circa al centro del lato più lungo dell’edificio, sporge dalla facciata una piccola torre circolare alta quanto l’edificio, molto poco evidente se confrontata a quella principale.
Quest’ultima è circolare, di grande diametro e si alza rispetto all’edificio di tutto il suo coronamento, costituito dalla merlatura sporgente sorretta da beccatelli alternati a caditoie.
Le finestre della torre sono ad arco, bifore al piano nobile e monofore al piano superiore. Sia le cornici delle finestre che l’apparato di coronamento della torre sono realizzati in mattoni. La copertura dell’edificio è a padiglione con sporto di gronda sorretto da mensole di color cotto.
Alla torre principale si attacca la “Saltalippa” un singolare edificio a T di cui un’ala forma insieme alla villa una corte stretta e lunga, l’altra si allunga oltre la villa per molti metri.
Probabilmente realizzato in epoca più recente, questo si sviluppa su due piani, ha muratura in mattoni, finestre rettangolari e porte ad arco al piano terra. La sua funzione era quella di fattoria, con a piano terra i locali per lo svolgimento di attività legate alla vita rurale e al piano superiore la residenza. L’estremità occidentale ospita la cappella della villa.
L’area esterna è molto curata; la zona Est dove è ubicata la piscina, è coltivata a prato e fiori con canneto di bambù, siepi di alloro e lecci potati a muro. Al lato opposto, sul retro della villa, si sviluppa un bellissimo giardino monumentale all’italiana, con siepi di bosso e alberi secolari come cedri del Libano, lagestruemie, pini marittimi, rose selvatiche, palme. Il parco è caratterizzato da corridoi di lecci potati a quinta e filari di cipressi alternati a quinte di leccio.
Il complesso delle Torri di Bagnara è di proprietà privata, è stato recentemente restaurato e consolidato per i danni subiti dall’ultimo terremoto. Tutto il complesso si trova in uno stato di conservazione eccellente e viene utilizzato come residenza permanente.
Le Torri di Bagnara e Pieve S. Quirico sono di proprietà privata, sono state recentemente ristrutturate nel rispetto delle loro tipologie, fanno parte del circuito delle dimore storiche ed offrono ospitalità in appartamenti di lusso.1
- 1. Le informazioni riportate sono tratte dallo "Studio di fattibilità. Rete regionale per la valorizzazione di ville, parchi e giardini nel paesaggio rurale. Servizio promozione e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici" della Regione dell'Umbria