COMUNI dell'UMBRIA:
Edifici religiosi:
La chiesa dei santi Sebastiano e Rocco è localizzata appena fuori dalle mura del centro storico di Paciano. Non è ancora stata trovata una documentazione che consenta di stabilirne con certezza la data di fondazione.
Chiesa dei santi Sebastiano e Rocco - Visualizzazione ingrandita della mappa
Da un documento dell'archivio comunale di Paciano si apprende che alla fine del VI secolo esisteva un Oratorio di S.Sebastiano1. Probabilmente più piccolo della costruzione attuale, l'oratorio sarebbe stato ampliato nel corso del XV secolo come ringraziamento che i cittadini di Paciano facevano a San Sebastiano e San Rocco per lo scampato pericolo della peste.
Notizie certe sull'edificio religioso si hanno a seguito di visite pastorali ed apostoliche. In particolare in una di queste, tenutasi nel 1572 Mons. Paolo Mario Della Rovere ebbe a lamentarsi delle figure a suo giudizio oscene dei santi Sebastiano e Rocco dipinte nelle pareti della chiesa, richiedendone la copertura delle parti intime con un telo di lino. Altri affreschi, riconducibili alla scuola di Pietro Vannucci, dovevano ricoprire la parete di fondo della chiesa, che però fu in parte demolita in occasione della costruzione dell'abside destinata ad accogliere l'altare. Oggi, sono rimaste solo alcune tracce di tali dipinti.
All'interno era anche un quadro raffigurante la "Madonna del Rifugio con ai lati san Sebastiano e san Rocco" del pittore perugino Francesco Appiani (1704-1792), del XV secolo. Oggi è visibile solo una copia dell'originale conservato presso il Museo parrocchiale don Aldo Rossi.2
Chiesa dei santi Sebastiano e Rocco - Visualizzazione ingrandita della mappa
Da un documento dell'archivio comunale di Paciano si apprende che alla fine del VI secolo esisteva un Oratorio di S.Sebastiano1. Probabilmente più piccolo della costruzione attuale, l'oratorio sarebbe stato ampliato nel corso del XV secolo come ringraziamento che i cittadini di Paciano facevano a San Sebastiano e San Rocco per lo scampato pericolo della peste.
Notizie certe sull'edificio religioso si hanno a seguito di visite pastorali ed apostoliche. In particolare in una di queste, tenutasi nel 1572 Mons. Paolo Mario Della Rovere ebbe a lamentarsi delle figure a suo giudizio oscene dei santi Sebastiano e Rocco dipinte nelle pareti della chiesa, richiedendone la copertura delle parti intime con un telo di lino. Altri affreschi, riconducibili alla scuola di Pietro Vannucci, dovevano ricoprire la parete di fondo della chiesa, che però fu in parte demolita in occasione della costruzione dell'abside destinata ad accogliere l'altare. Oggi, sono rimaste solo alcune tracce di tali dipinti.
All'interno era anche un quadro raffigurante la "Madonna del Rifugio con ai lati san Sebastiano e san Rocco" del pittore perugino Francesco Appiani (1704-1792), del XV secolo. Oggi è visibile solo una copia dell'originale conservato presso il Museo parrocchiale don Aldo Rossi.2
